Mauro Panzarola

La Luna e le coltivazioni

La luna, Le tecniche di coltivazione

Credere che il buon esito di un raccolto dipenda anche dall’influenza lunare non è frutto della fantasia contadina, ma è il risultato di un’osservazione attenta della Natura, dei suoi cicli e dei rapporti che legano i suoi elementi. Un’osservazione che è durata millenni: già nell’antico Egitto, come anche nella Cina dei Mandarini, si conoscevano e si tenevano in gran conto gli effetti operati sulla Natura dalla Luna; tra tutti il più conosciuto è l’influsso sulle maree.

 

I benefici della luce lunare

Un diffuso pregiudizio porta molti a credere che la luce della Luna sia talmente tenue da non avere effetti sulla vegetazione.

Altri invece ammettono che la luce lunare abbia qualche effetto, ma sostengono che questo sia comunque “ridotto” rispetto alle grandi influenze solari sulla vita vegetale.

Entrambe queste credenze sono sbagliate.

La luce lunare, infatti, altro non è che luce solare riflessa.

Di conseguenza anch’essa permette il processo di fotosintesi cosi importante per tutto il mondo vegetale.

Gli effetti della luce lunare hanno dunque la loro importanza.

Di seguito ne elenchiamo alcuni tra i più importanti.

Diversamente dalla luce del Sole, quella della Luna penetra a parecchi centimetri di profondità nel terreno.

La sua azione facilita cosi il germogliare dei semi, soprattutto di alcune piante,
come il Pisello o il Girasole.

  • Gli strati nuvolosi, che bloccano gran parte dell’azione solare, non riescono a fare altrettanto con la luce della Luna: i suoi raggi hanno infatti uno spettro luminoso cosi ampio da non risultare inibiti nemmeno in presenza di cielo coperto. L’azione lunare è dunque continua.
  • La luce lunare è essenziale nel favorire i ricambi nutritivi delle piante, azione che di giorno viene addirittura interrotta a causa dell’eccessiva intensità della luce solare.
  • La Luna accelera la crescita di molti vegetali, soprattutto quelli composti da alte percentuali d’acqua, come angurie, cetrioli e frutti in genere. Anche la crescita di fagioli e piselli è particolarmente favorita dalla Luna, che in questi legumi attiva la formazione degli zuccheri.
  • I raggi del nostro satellite fortificano i fusti di tutte le piante, persino degli alberi, in cui rafforza i cerchi legnosi.
  • Pare (ma i contadini non hanno dubbi al proposito) che la luce lunare sia un vero toccasana per cicatrizzare quei vegetali che hanno subito delle amputazioni.

Questo si dice anche del Sole, ma, come già indicato in precedenza, la luce lunare penetra più a fondo: non solo nel terreno, ma anche nelle foglie, nei frutti, nei rami e nei fusti, dove elimina le cellule morte e permette una buona rigenerazione dei tessuti.

 

Il ciclo della luna

Quando diciamo di essere dei Gemelli o dell’Acquario, intendiamo dire che siamo nati in quel periodo dell’anno in cui il Sole stava attraversando la regione della fascia zodiacale chiamata, appunto, Gemelli o Acquario.

Si tratta di zone convenzionali del cielo che nulla hanno più a che vedere con le costellazioni che recano gli stessi nomi.

Anche la Luna, come tutti gli altri pianeti del sistema solare, nel suo movimento intorno alla Terra attraversa questa fascia zodiacale, impiegando circa un mese e muovendosi lungo
un’orbita ellittica, cioè ovale, che interseca per due volte l’orbita terrestre in punti chiamati nodi, disposti uno a nord e uno a sud di una rappresentazione schematica delle orbite.

Quando la Luna pare muoversi da sud a nord, si dice che è ascendente. Una volta superato il nodo settentrionale e iniziata la discesa verso quello meridionale, la Luna sarà detta discendente.

Ognuno di questi due periodi (luna ascendente e luna discendente) dura la metà del mese
lunare, cioè circa 14 giorni.

Si tratta di appuntamenti fissi, poiché il nostro satellite sarà sempre ascendente quando
attraversa i segni del Sagittario, del Capricorno, dell’Acquario, dei Pesci, dell’Ariete e de Toro.

Sarà invece discendente quando attraverserà i restanti sei segni, ossia i Gemelli, il Cancro, il Leone, la Vergine, la Bilancia e lo Scorpione.

 

L’orto con la Luna ascendente e discendente

Naturalmente tutto questo impegno nel conoscere la posizione zodiacale del nostro satellite ha un’importanza particolare per il coltivatore.

Infatti, a seconda che la Luna sia ascendente o discendente, nell’orto vanno eseguiti particolari lavori o, come vedremo, si dovrà lasciare la zappa appesa al chiodo.

 

Nei giorni di luna ascendente.

In questo periodo la Luna consiglia di seminare, procedere agli innesti, raccogliere le foglie, i frutti oppure i fiori.

Che cosa seminare e innestare e quali fiori e frutti raccogliere dipenderà naturalmente dalla stagione e anche da altri aspetti lunari, come le fasi, che vedremo nei prossimi capitoli.

 

Nei giorni di luna discendete.

Ancora più intensa è l’attività nell’orto durante i 14 giorni della fase discendente.

Via libera alla concimazione del terreno con il letame e con il compost e alla raccolta di radici e bulbi.

Ma il periodo è favorevole anche per piantare e trapiantare ortaggi, alberi, bulbi, piante da fiore perenni.

Ora, 14 giorni di luna discendente, più 14 giorni di luna ascendente dà 28 giorni (periodo che gli studiosi definiscono mese siderale).

I mesi però sono di 30 o 31 giorni.

Il mistero è presto spiegato: i giorni non citati sono quelli in cui la Luna passa sopra il nodo ascendente (segno dell’Acquario) e sopra il nodo discendente (segno del Leone).

In questi due giorni non si deve eseguire alcun lavoro nell’orto.

Come sapere quando la Luna transita in questi segni?

La cosa migliore sarebbe consultare, se si riescono a trovare, i calendari chiamati lunari.

 

Le fasi lunari (lunazioni)

L’aspetto forse più caratteristico della Luna è il suo lento apparire fino a rivelarsi in tutta la sua lucentezza, per poi diventare sempre meno visibile e scomparire del tutto.

Queste diverse trasformazioni (naturalmente apparenti) del disco lunare sono note come fasi.

Per comodità si distinguono 4 fasi fondamentali: luna nuova, primo quarto, luna piena e ultimo quarto.

L’avvicendarsi di queste fasi viene chiamato lunazione e dura 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,8 secondi (gli studiosi definiscono questo periodo anche con il termine scientifico di mese sinodico).

Osservando la porzione di luna visibile, o la sua totale assenza possiamo capire in che fase ci troviamo.

 

Fase di luna nuova.

La Luna non si vede perché il sole non illumina la faccia visibile dalla terra.

Con un telescopio anche modesto potremo però intravvedere il bagliore della faccia illuminata (che è nascosta) lungo il perimetro del disco.

 

Fase di primo quarto.

Al crepuscolo, bassa sull’orizzonte, verso est, comincia ad apparire una
sottile falce bianca (falce crescente).

La posizione di Terra, Sole e Luna è cambiata e ora il satellite comincia a mostrarci la sua faccia illuminata.

Ma procede con lentezza: ci vorranno sette giorni prima che nel cielo brilli la cosiddetta mezzaluna (fase di primo quarto o di mezzaluna crescente).

 

Fase di luna piena.

Altri 7 giorni sono necessari perché il disco lunare si illumini completamente, diventando “pieno”.

Questo avviene ogni volta che la Luna si trova opposta al Sole e ne viene completamente
illuminata.

 

Fase di ultimo quarto.

Subito dopo la fase di luna piena inizia quella di ultimo quarto.

La porzione visibile di Luna si restringe fino a scomparire del tutto: in questa fase abbiamo la falce calante, visibile verso est nell’aurora mattutina.

 

Conclusioni

ATTENZIONE A...
I ritmi lunari ascendenti e discendenti non vanno scambiati con le fasi di luna crescente e luna calante. Queste infatti vengono chiamate lunazioni e illustrano soltanto la faccia che la luna, illuminata dal sole, mostra alla terra. Luna ascendente e luna discendente sono invece termini che si riferiscono allo spostamento che la luna compie nelle costellazioni.
BUONO A SAPERSI
È da notare come già nell'antichità gli uomini tendessero a riflettere la crescita e la decrescita della Luna nei fenomeni di aumento e calo che caratterizzano molte cose terrene. Chi non ha mai sentito dire che le unghie o i capelli crescono più in fretta se li si taglia con la luna crescente? Naturalmente anche i vegetali e le loro fasi di crescita rispecchiano questa che non è solo una credenza. Infatti, con il mutare delle fasi, aumenta o diminuisce la quantità di luce che il satellite riflette sulla Terra, con effetti diversi sui vegetali.
CITAZIONI
Secondo la tradizione contadina, nei giorni in cui la Luna passa sopra il nodo ascendente (segno dell'Acquario) e sopra il nodo discendente (segno del Leone) non bisogna eseguire alcun lavoro nell'orto.
È facile capire se la mezzaluna che brilla in ciclo è crescente o calante. La luna crescente sorge nel tardo pomeriggio e tramonta a notte fonda, mentre la luna calante sorge verso mezzanotte e tramonta quasi a mezzogiorno. C’è poi il vecchio detto secondo cui: “Gobba a ponente, luna crescente; gobba a levante luna calante”. Basta dunque sapere dove sono l’est e l’ovest, guardare da che parte si estende l’arco della mezzaluna e il gioco è fatto.
LA LUNA E LE ERBE AROMATICHE
Vediamo insieme quali sono i periodi migliori favoriti dalla Luna per le operazioni concernenti le erbe aromatiche.
L'acetosa è consigliabile seminarla dopo la luna piena e raccoglierla durante i tre giorni del passaggio da una fase lunare all’altra.
L'alloro è preferibile che venga colto tra l’ultimo quarto e la luna nuova e che sia trapiantato in luna crescente.
Basilico, coriandolo e cumino vanno trattati esclusivamente tra il primo e l’ultimo quarto.
Mai cogliere il Cerfoglio in luna calante, in quanto questo appassirebbe sicuramente. Per quanto riguarda la semina, è consigliabile che venga eseguita nelle 12 ore precedenti la luna piena.
Le foglie dell’Estragone devono essere colte all’alba, dopo notti di luna piena. Si consiglia la semina di questa pianta dopo il primo quarto.
La semina del Prezzemolo deve essere eseguita nelle 2 giornate antecedenti la luna piena.
Per il Timo è consigliabile la semina durante il primo quarto.
LA LUNA E LE PIANTE MEDITERRANEE
Soprattutto nelle regioni del Sud, negli orti è frequente la presenza di alberi da frutto, come Arancio, Cotogno, Limone e Melograno.
I mesi migliori per piantare l’Arancio sono Agosto e Dicembre. Si consiglia di lavorare e aerare il terreno fin dalla Primavera e per tutto il tempo di novilunio e di plenilunio.
Il terreno ideale per il Cotogno deve avere un pH neutro; in caso di eccessiva acidità, si consiglia di tenere la pianta al riparo dai raggi lunari.
La fioritura del Limone può essere danneggiata dalle notti di Ottobre e di Maggio, troppo fredde e limpide. Questa pianta deve essere interrata a fine Autunno o in Inverno, nel periodo dell’ultimo quarto.
Il Melograno è influenzato particolarmente dalla luna crescente, nel periodo tra il primo quarto e i 2 giorni antecedenti il plenilunio.
PER SAPERNE DI PIÙ
Molte sono le teorie espresse fino a oggi sull’origine della Luna: un frammento sfuggito alla Terra quando questa era ancora una massa liquida, un piccolo pianeta morto, catturato dalla gravità terrestre.
Benché sulla sua superficie non sia presente né acqua, né atmosfera e l’escursione termica sia impressionante (si passa dai +120 °C della parte illuminata ai -180 °C di quella in ombra), dire che la Luna sia priva di ogni forma di vita non è esatto. L’analisi delle pietre lunari portate sulla Terra dopo le missioni spaziali ha rilevato l’esistenza di alcuni batteri in grado di vivere e riprodursi anche in assenza di ossigeno (batteri anaerobi).
La Luna è l’unico satellite della Terra, di cui è cinque volte più piccola. Muovendosi lungo un’orbita ellittica, cioè ovale, la sua distanza dalla Terra varia da 406.720 a 356.375 chilometri.
Quando è nel punto più distante dal nostro pianeta, la Luna si trova all’apogeo, quando è in quello più vicino si trova al perigeo. Anche le posizioni di apogeo e perigeo concorrono all’influenza che la Luna ha sulla vegetazione: più il satellite è vicino alla Terra, più forte sarà il suo influsso e viceversa.

 

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